RAM Power – FM 102.7

Referendum Atac: a distanza di due anni Raggi proclama la vittoria del sì

Il Lazio può passare dalla zona arancione (in vigore almeno fino a sabato prossimo) alla zona gialla. Per la precisione, se le proiezioni venissero confermate, da domenica 31 gennaio Roma e il resto della regione potrebbero tornare nella fascia con le restrizioni meno stringenti, ossia quando entrerà in vigore la nuova ordinanza che il ministro della salute Roberto Speranza firmerà dopo il consueto aggiornamento del monitoraggio sull’andamento dell’epidemia da coronavirus in Italia.

Stando agli ultimi dati forniti dalla Regione, l’indice di contagiosità Rt è sceso sotto la soglia critica dell’uno: l’ultimo monitoraggio datato 22 gennaio certifica il Lazio a 0.98, un dato che potrebbe diminure ancora visti i recenti bollettini del Coronavirus a Roma e appunto nel Lazio. Il ritorno nella fascia gialla è tanto atteso soprattutto dai ristoratori e dai baristi, duramente colpiti in questi giorni in arancione.

I parametri che spingono in Lazio in zona gialla
Il calo dei contagi giornalieri, quello del tasso di incidenza dei contagi ogni 100mila abitanti ed quello del tasso di occupazione delle terapie intensive e dei ricoveri ospedalieri. Sono questi i parametri che stanno spingendo il Lazio nuovamente in zona gialla.

C’è di più: nell’ultimo monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità, quello che prendeva in esame la seconda settimana di gennaio, la classificazione complessiva del rischio del Lazio era passata da alta a “moderata ad alto rischio di progressione a rischio alto”. La pressione sugli ospedali, al momento, è così sotto la soglia di sicurezza fissata dal governo (al 40 per cento per quanto riguarda i letti occupati nei reparti ordinari e al 30 per cento per quanto riguarda quelli nelle terapie intensive).

Insomma, i dati sorridono e l’unica allerta segnalata che preoccupa è il focolaio scoperto in una casa di riposo di Grottaferrata, dove sono stati contagiate 40 persone tra ospiti e operatori e 4 persone sono morte. Un cluster che, nell’ultimo bollettino, non era più presente.

Quando torneranno Roma e Lazio in zona gialla
Da domenica 31 gennaio lo scenario delle regioni a colori potrebbe quindi cambiare di nuovo. Il monitoraggio dell’ISS sarà effettuato venerdì 29 gennaio sulla base dei dati nella settimana dal 18 al 24 gennaio, e determinerà gli eventuali cambiamenti di colore. Stando ai monitoraggi eseguiti ad oggi, che tengono conto dell’indice di contagio (Rt), le Regioni principali candidate a tingersi di giallo da domenica sono, oltre al Lazio,la Liguria e anche il Veneto.

Con il ritorno in zona gialla fino al 15 febbraio 2021, sarà consentito spostarsi tra le ore 5.00 e le ore 22.00, all’interno della propria Regione o Provincia autonoma, nel rispetto delle specifiche restrizioni introdotte per gli spostamenti verso le altre abitazioni private abitate (descritte più avanti).

Fino al 5 marzo, inoltre, gli spostamenti tornano invece ad essere consentiti da e per tutte le regioni ubicate in area gialla (salva l’eventuale sopravvenienza di nuove disposizioni limitative). Resta in vigore anche il coprifuoco dalle ore 22.00 alle 5.00 con spostamenti consentiti esclusivamente se motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.

Nuova linfa per bar e ristoranti
Nella fascia gialla, lo ricordiamo, sarà di nuovo possibile consumare cibi e bevande all’interno dei bar, dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione, dalle 5.00 alle 18.00. Negli stessi orari sarà consentita senza restrizioni la vendita con asporto di cibi e bevande.

La vendita con asporto sarà possibile anche dalle 18.00 alle 22.00, ma è vietata in tali orari ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina o commercio al dettaglio di bevande.

La consegna a domicilio sarà consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.