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Raggi difende la ciclabile di Gregorio VII

15 Dicembre 2020

“Oggi insegnanti e bambini, accompagnati dai loro genitori, possono raggiungere la scuola in bicicletta”. Così la sindaca di Roma, Virginia Raggi, difende ed esalta la ciclabile realizzata su via Gregorio VII: una pista transitoria, parte di quel progetto da 150 chilometri varato dal Campidoglio in pieno lockdown, che corre all’ombra del Cupolone.

La ciclabile su via Gregorio VII che ha diviso il quartiere
Una ciclabile che ha diviso il quartiere. “Pericolosa e ingombrante” per i suoi detrattori che ne hanno addirittura chiesto lo smantellamento; “bella e soprattutto utile” per chi invece l’ha apprezzata sin da subito. Un tratto al centro di numerose polemiche e dimostrazioni: da una parte il malumore dei residenti per la carreggiata ridotta e i posti auto sottratti con i negozianti rimasti celati dietro la pista; dall’altra i cartelli di “moralizzazione” contro la sosta selvaggia. Nel mezzo anche l’incivile gesto di chi ha deciso di scaricare sulla ciclabile di Gregorio VII alcuni materassi.

Gregorio VII, la lettera del maestro Carlo sulla pista ciclabile
La Sindaca rivendica la scelta. E lo fa a partire dalla lettera del maestro Carlo della scuola in piazza Borgoncini Duca, alle spalle del Vaticano: “La nostra rastrelliera è piena di bici, anche di piccole bici! Una bella gioia vederla così” – ha scritto l’insegnante.

“In poche righe racconta come, nel giro di pochi anni, la situazione nel quartiere sia cambiata. Grazie alla realizzazione della pista ciclabile in via Gregorio VII, infatti, oggi insegnanti e bambini, accompagnati dai loro genitori, possono raggiungere la scuola in bicicletta. Vedere le rastrelliere davanti alle scuole che, anno dopo anno, si riempiono di bici grandi e piccole, è esattamente quello che vogliamo. Credo – ha commentato Raggi – sia il segnale di una città che cambia. È quello che vogliono anche i cittadini come il maestro Carlo, che ringrazio per aver condiviso con noi il suo entusiasmo”.

 

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