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Prefettura conferma il ‘Modello Roma’: 2mila uomini per controlli anti assembramento

In attesa del Dpcm di Natale del Governo, nella serata del 17 dicembre il Comitato provinciale ordine e sicurezza della Capitale presieduto dal Prefetto Matteo Piantedosi, ha confermato anche per il prossimo weekend il piano di controlli e moduli antiassembramento, il cosiddetto ‘Modello Roma’.

Oltre 1200 uomini tra Polizia, Carabinieri, Polizia locale, saranno dunque impegnati a presidiare i luoghi dello shopping a rischio assembramenti, sullo stessa mappatura delle scorse settimane. A loro si sommano anche circa 800 volontari della Protezione Civile. Resta quindi “massima l’attenzione” per gestire le eventuali criticità che potrebbero generarsi dai flussi di persone nelle vie dello shopping.

I varchi e gli uomini con il megafono
Confermati quindi i “check point” che saranno confermati in piazza del Popolo, piazza di Spagna, Largo Goldoni e Largo Chigi: qualora le vie principali superassero la ‘soglia di saturazione’, il transito delle persone verrà distribuito in maniera omogenea sulle vie adiacenti anche attraverso le transenne.

Quando dall’elicottero della polizia di Stato o dalle telecamere della sala operativa delle Questura verrà segnalata una saturazione della strada nella zona del Tridente, i varchi indirizzeranno le persone sulle vie adiacenti.

Moduli simili saranno adottati in via Cola di Rienzo, via Ottaviano, viale Giulio Cesare e via Candia. Il principio resta quello di contingentare il numero di accessi e non di chiudere le strade a priori. Le chiusure “stop and go”, come le definisce la Prefettura, potrebbero esserci anche nelle stazioni della metropolitana A, Spagna e Flaminio dalle 10 alle 20.

In giro per la città, anche le pattuglie munite di megafoni per ricordare di mantenere la corretta distanza di sicurezza e indossare le mascherine.

Il capo della polizia: “Controlli su spostamenti”
Non solo la città però. Come chiesto dal capo della polizia Franco Gabrielli, saranno infatti organizzati servizi di vigilanza nelle stazioni, caselli autostradali, porti, aeroporti e alle fermate della metro. Controlli, quindi, che per queste feste natalizie non saranno solo in chiave antiterroristica. Monitoraggi ed ispezioni anche nelle strutture ricettive della città, come alberghi e B&B.

“È prevedibile – ha scritto Gabrielli in una missiva inviata ai prefetti – nei prossimi giorni un incremento dei flussi di traffico sulla viabilità stradale e ferroviaria”.

Cosa succede in caso di zona rossa
Secondo quanto trapela, nell’eventualità che il Governo decida di inasprire le misure di prevenzione per il Natale, il Comitato tornerà a riunirsi nell’immediato per pianificare gli adeguamenti dei controlli.

Da fonti della Questura, si apprende inoltre che con tutta probabilità, nel caso di una ‘zona rossa’ generalizzata, le forze dell’ordine ricalcheranno i modelli operativi di impiego e controllo gia’ impiegati nel primo lockdown di marzo scorso.