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Martina Sambucini, la più bella di tutte: “Così ho riportato il titolo di miss Italia a Roma dopo 27 anni”

16 Dicembre 2020

Come festeggia una Miss Italia appena eletta in tempo di pandemia? Non c’è modo di organizzare party con gli amici ed affetti più cari, a causa delle misure retrittive imposte dal governo per contenere l’emergenza sanitaria, ma soprattutto c’è poco tempo per dedicarsi alle celebrazioni. Ancora frastornata per la vittoria (“che proprio non mi aspettavo”), tra impegni, interviste, foto e le mille strade che le si possono ora aprire col titolo appena conquistato, Martina Sambucini, 19 anni, ha “solo due ore di sonno” alle spalle si gode il suo momento d’oro, che definisce come una rivincinta dopo un momento personale complicato. “Miss della speranza” – come l’ha ribattezzata la patron del concorso Patrizia Mirigliani – è stata eletta ieri pomeriggio, a Roma, in un’edizione speciale del concorso condotta ieri pomeriggio in streaming da Alessandro Greco e Margherita Praticò.

Già Miss Roma e residente a Frascati, Martina, occhi verdi, capelli castani, alta 177 centimetri, ha sbaragliato la concorrenza di Beatrice Scolletta e Alice Leone, rispettivamente seconda e terza classificata. Il primo messaggio subito dopo la vittoria è stato per il fidanzato Gianmarco, 21 anni, di professione impiegato (“che mi ha sostenuta in questo percorso sin dal principio”), ma la dedica del titolo va alla famiglia e, soprattutto, a se stessa.

Martina Sambucini”In albergo siamo completamente isolate e non ho ancora rivisto i miei genitori – confida a Today.it – mi aspetteranno a casa stasera: sono stati fondamentali nel mio percorso e non vedo l’ora di riabbracciarli. Provengo da una famiglia molto semplice ma soprattutto numerosissima: ho due fratelli Ilaria, di 16 anni, Gianmarco, 9, tanti parenti e una bisnonna di 90 che purtroppo non vedo da molto tempo”. Un cordone d’amore che l’ha supportata nella scelta di partecipare al casting: “Ho deciso di mettermi in gioco scoprendo lati di me che non conoscevo e vincendo le mie insicurezze. Sin da piccola tutti mi consigliavano di partecipare ma non l’ho fatto per timore: mi sembrava una cosa troppo grande. Poi, quest’anno, dopo aver finito il liceo in didattica a distanza, ho passato un periodo buio: avevo bisogno di novità e mi sono iscritta da sola”.

Dopo aver conseguito il diploma di liceo linguistico, infatti, l’intenzione era quella di iscriversi alla facoltà di Psicologia del Marketing, ma Martina ha capito che vuole prendersi più tempo per valutare bene una scelta che segnerà il suo futuro. Alla (rituale) domanda su quale sia il suo sogno nel cassetto, lascia aperte più ipotesi. “Non so rispondere con precisione, spero di trovare presto la mia strada. Credo che questa sia una buona opportunità per sperimentare più settori. Non avendo mai provato il mondo dello spettacolo, non so dire se fa per me, di certo mi piace la moda. Avrei dovuto iniziare l’università ma, sebbene ritengo che lo studio sia qualcosa di fondamentale, al momento ho deciso di rimandare una decisione così delicata per il mio futuro: il rischio è che magari da un giorno all’altro ti rendi conto che il tuo sogno non ti appartiene più”

“In questi mesi – aggiunge – ho vissuto male la scelta del percorso: mi sono trovata completamente sola ed incerta, è stato un periodo di forte confusione, forse anche a causa della situazione d’emergenza che stiamo vivendo. Uscita dal liceo, mi sono sentita come se il mondo fuori fosse più grande di me, ma è normale e va benissimo così”.

Quali sono i modelli a cui guarda? “Non ho esempi in particolare, mi ispiro a tutte quelle persone che sono fiere di se stesse e portano avanti i loro valori con sacrifici senza piegarsi a niente e nessuno. Uomini e donne che siano”. In queste ore alcune testate hanno riportato alcune dichiarazioni in cui avrebbe affermato di guardare a Chiara Ferragni, ma è stata una semplificazione. “In realtà non sogno di diventare influencer. Ho detto solo che è una persona che apprezzo perché è stata capace di sfruttare in maniera costruttiva tutte le possibilità che le sono state offerte”.

A proposito di tematiche femminili, quest’anno le finaliste del concorso non hanno sfilato in bikini ma in leggins, top e sneaker, poi in abito da sera, per un’edizione al passo coi tempi e all’insegna del body positive. “Ne sono stata felicissima perché penso che sfilare in bikini sia una cosa priva di valore. Non vedo nello scrutare un corpo in costume qualcosa in più rispetto ad una domanda in più posta ad una ragazza. La bellezza ha a che fare con la personalità nel suo insieme”.

E intanto, mentre Martina ragiona sul suo futuro e si immerge nei mille impegni post concorso, gli occhi sono puntati su di lei e i follower sui social crescono, curioso com’è il pubblico di conoscerla meglio. “Sono felicissima per questo successo, anche per aver riportato la corona nella Capitale dopo 27 anni d’assenza. Il complimenti che più ho apprezzato? Sono felice perché è stata riconosciuta da subito la mia semplicità, sono orgogliosa che traspare il fatto che sono una persona umile”.

 

 

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