C’è un’area verde in via Giacinto Pullino, vicino alla metro Garbatella, che è stata tirata a lucido. E’ il parco Caduti del Mare, uno dei luoghi più frequentati del quartiere.
I lavori di riqualificazione
“Sono in fase molto avanzata i lavori di riqualificazione – ha fatto sapere il gruppo M5s del Municipio XI – è già stata Già completata la piattaforma dell’Anfiteatro e rifatte tutte le sedute in alluminio, installato il playground a norma nell’area ludica con giochi regolamentari, tutte le panchine sono state riparate con l’aggiunta di nuove stecche in legno”.
Potature e sfalci
Anche il verde ha ricevuto una radicale trasformazione. Potati gli alberi, il prato è stato sfalciato e le ceppaie, sebbene non siano state sradicate, sono state segate. Sembrano lontani i tempi in cui, tra le bottiglie di vetro abbandonate ed i giochi pericolanti, l’area era diventata l’epicentro del degrado della Garbatella.
L’impegno dei residenti
Negli ultimi anni i residenti, ed in particolare il Comitato di Quartiere che festeggia in questi giorni due anni dall’assegnazione, si erano dati da fare per la riqualificazione del parco. Alle iniziative di volontariato, finalizzate a bonificare lo spazio, erano seguite raccolte firme e progetti di recupero degli spazi comuni. “Quello che vediamo oggi è stato reso possibile dalla caparbietà d’un gruppo di residenti – ha spiegato Paolo Moccia, presidente del Comitato di Quartiere – che hanno fortemente creduto nella riqualificazione del parco”.
L’anfiteatro
Il restyling non è ancora stato ultimato. Le aree sportive calcate da generazioni di residenti non sono ancora state riqualificate. E’ il tassello che manca per completare la trasformazione del parco di via Pullino. In compenso l’anfiteatro, per troppi anni rimasto inutilizzabile, è stato sistemato. “Avevamo chiesto che, una volta tornato fruibile, venisse dedicato agli artisti romani – ha commentato il presidente del Comitato di Quartiere – dalla nostra proposta sono trascorsi alcuni anni. Nel frattempo è venuto a mancare Gigi Proietti e quindi ci piacerebbe che venisse intitolato anche a lui”. Prima, però, occorre completare la riqualificazione.