Valorizzare e promuovere i prodotti e le attività dei produttori di birra artigianale. E’ diventata, dopo un iter partito nel 2018, la proposta di legge regionale che mira a supportare un settore in forte espansione.
Un settore in espansione
“I birrifici artigianali, secondo i dati del registro delle Imprese delle Camere di Commercio, contano 42 aziende distribuite su tutto il nostro territorio, con un aumento del 250% rispetto al 2012. Un settore con numeri importanti anche nella Capitale, che si classifica come terza città italiana (dopo Milano e Torino ndr) con ben 21 realtà produttrici di malti e luppoli” ha ricordato la consigliera democratica Marta Leonori.
Il fondo per i birrifici
La regione, approvando la proposta presentata dal consigliere leghista Daniele Giannini e da quello di FdI Massimiliano Maselli, prevede l’istituzione di un fondo di 800mila euro, per il biennio 2021/22. Servirà a finanziare attività informative e promozionali, la formazione e l’aggiornamento professionale degli operatori d’un settore che dà lavoro a moltissime persone. Ma che, ha ricordato Giannini “nel Lazio come in Italia era cresciuto disordinatamente”. La birra, ha ricordato il leghista, è “Un prodotto capace di creare occupazione, valorizzare il territorio, costruire identità e comunità e migliorare la salute delle persone se consumato con moderazione”.
Il made in Lazio
Il testo approvato, ha previsto anche il passaggio in commissione Attività produttive. “Abbiamo reso la legge più aderente alle esigenze dei produttori locali, introducendo con le nostre proposte una forte vocazione agricola, incentivando la produzione in loco delle materie prime fondamentali come orzo e luppolo” ha commentato il presidente di commissione Valerio Novelli (M5s). Oggi, la gran parte dei prodotti è importata ma l’obiettivo è quello di realizzare “ una birra artigianale il più possibile ecosostenibile e Made in Lazio”.
La fiera ed il marchio
E’ prevista, da parte della giunta, anche l’avvio d’una campagna di informazione e di un’apposita fiera che si svolgerà, a rotazione, nelle città del territorio laziale. Verrà istituito un registro dei birrifici artigianali (diviso in piccoli birrifici indipendenti, piccoli birrifici agricoli e microbirrifici) ed elaborerà un percorso che porterà alla registrazione del marchio regionale “Prodotti e produttori di Birra Artigianale Laziale”.