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Arriva Waidy, la app che guida alla scoperta di nasoni e case dell’acqua: ecco come funziona

7 Agosto 2020

Una app che guida cittadini e turisti alla scoperta dei circa 3.000 punti di distribuzione idrica della Capitale, tra nasoni, fontane, case dell’acqua. Si chiama Waidy, “la app amica dell’acqua e dell’ambiente”, un progetto nato a luglio del 2019 dall’idea di alcuni dipendenti del Gruppo Acea nell’ambito di un programma di imprenditorialità interno sui temi dell’innovazione. E presentata dalla sindaca Virginia Raggi e dall’amministratore delegato di Acea Giuseppe Gola, nel corso dell’evento ‘Roma e l’acqua, una grande storia d’amore’.

Waidy, grazie alla digitalizzazione di circa 6.000 punti di erogazione di acqua potabile attivi nei territori serviti dalle società idriche del Gruppo Acea e alla loro geolocalizzazione, rende possibile individuare quelli più vicini, conoscerne la storia e la qualità dell’acqua erogata. Il tutto incentivando l’utilizzo dei contenitori refill e contribuisce alla riduzione della plastica monouso, oltre a invitare ad un uso responsabile della risorsa idrica. Inoltre l’app, mettendo in rete tutti i punti di erogazione, attraverso un sistema intelligente e interattivo detto ‘smart water grid’, consente di rilevare eventuali malfunzionamenti delle singole fontane, dando anche la possibilità di segnalare eventuali guasti e richiedere, in tempo reale, i parametri quali-quantitativi dell’acqua erogata.

Come funziona il progetto
Roma, ‘regina aquarum’, è il cuore del progetto: scaricando Waidy, cittadini, sportivi e turisti vengono guidati alla scoperta dei circa 3.000 punti di distribuzione idrica della Capitale, tra nasoni, fontane, case dell’acqua. Dall’app vengono fornite anche informazioni storiche e artistiche, sui luoghi di interesse ed eventi in programma nelle prossimità dei punti di erogazione. Non mancano poi un aspetto salutistico, visto che con l’app si può facilmente tener traccia del proprio consumo idrico giornaliero ottimale, e un aspetto social.

Infatti iscrivendosi a Waidy si entra a far parte di una grande water community, un nuovo canale di comunicazione interattivo tra i fruitori dell’app e il Gruppo Acea, in ottica smart water city, che dà a tutti la possibilità di contribuire per raggiungere insieme obiettivi di sostenibilità importanti. Sono previste anche attività di gaming con la possibilità di partecipare a divertenti contest che premiano i comportamenti più virtuosi nell’utilizzo dell’acqua, di proporre un nome per un nasone oppure, a breve, di prender parte a una gara tra quartieri per premiare quello più eco-friendly. L’app ‘Waidy, l’acqua diventa smart’ è già scaricabile da tutti gli App store (Apple e Android) oppure inquadrando il QR code apposto sui punti di erogazione idrica che rimanda direttamente al download.

“L’acqua è un elemento vitale per Roma, una risorsa preziosa da preservare e da garantire per il futuro. La tecnologia può aiutarci oggi a conoscere, diffondere e difendere il valore dell’acqua pubblica di Roma. Con Waidy, grazie ad Acea e a un team di sviluppatori dell’azienda, nasoni e fontane di Roma diventano ‘intelligenti'”, dichiara la sindaca di Roma, Virginia Raggi. È un’app, spiega, “semplice da utilizzare, ma ricca di informazioni e funzioni. La mappa digitale di oltre 3.000 tra fontane e nasoni permetterà di conoscere ‘carta d’identità’, qualità, storia e provenienza dell’acqua, e di collaborare collettivamente, in modo divertente, nel difendere l’ambiente riducendo l’uso di plastica. Questo progetto si inserisce perfettamente nella nostra direzione di una città sostenibile, resiliente, ‘smart’, grazie a strumenti che aiutano a comprendere il valore di risorse limitate e preziose. Con un obiettivo principale: garantire ai romani, anche per il futuro, acqua pulita, sicura, controllata, accessibile, con un uso sostenibile e consapevole”.

“Il rapporto di Roma con l’acqua è profondo e di lunga durata, la città infatti è fondata sulle sponde di un fiume. Sono undici gli acquedotti costruiti dagli antichi romani, alcuni dei quali riattivati in età rinascimentale e barocca, quando vengono costruite le più importanti fontane che abbelliscono la città. E la storia non si ferma, l’acqua, grazie alla tecnologia, anima oggi una applicazione utile per disegnarne la mappa in città, ricordandoci il legame con Roma e i romani di questo elemento fondamentale per la vita” commenta il soprintendente speciale di Roma, Daniela Porro.

“Acea presenta oggi l’app Waidy, pensata, creata e sviluppata interamente dalle persone del Gruppo Acea. Questo rappresenta per noi un grande risultato di partecipazione attiva alla vita dell’azienda” dichiara l’amministratore delegato di Acea Giuseppe Gola. “Il progetto intende promuovere l’uso consapevole della risorsa idrica, l’attenzione all’ambiente e alla salute, temi sempre in linea con i nostri valori. E se il legame tra Roma e l’acqua dura da più di 2.000 anni, il rapporto tra Roma e Acea ha superato i cento anni e si rinnova attraverso un costante lavoro di ricerca e di efficienza nella gestione delle nostre infrastrutture e nel rispetto della risorsa idrica per garantire un servizio di qualità a milioni di cittadini. Grazie a questa app, offriamo la possibilità di consultare la mappa puntuale e dettagliata di tutti i 6.000 punti di erogazione dell’acqua potabile a Roma, nel Lazio e in tutti gli altri territori gestiti dalle società idriche del Gruppo, contribuendo a diffondere una cultura sostenibile per un utilizzo sempre più responsabile dell’acqua”.

 

 

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